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ico title sx “Ho sempre creduto in quello che ho pensato e sognato”: Di Bonaventura traccia il bilancio di fine mandato ico title dx

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Tanti lavori realizzati e tanti programmati. Unico neo i Prati di Tivo. Sul futuro politico si dice incerto

“Ho sempre creduto in quello che ho pensato e sognato”, così Diego di Bonaventura, presidente uscente della provincia, inizia la conferenza stampa in cui ha tracciato il bilancio di fine mandato.

“Lascio una provincia che finalmente torna a crescere: oltre 90 milioni di euro di interventi finanziati e realizzati sul territorio e un pacchetto di interventi di oltre 230 milioni nella programmazione pluriennale“.

“Abbiamo fatto molto più di quello che ritenevo francamente possibile considerando che abbiamo dovuto fronteggiare nel mentre un’emergenza straordinaria” continua di Bonaventura.

Parlando ancora di numeri il presidente dichiara 84 milioni e mezzo di euro di interventi realizzati sulla viabilità provinciale nel quinquennio 2018 - 2022 . Per quanto riguarda quelli programmati parliamo di 89 milioni di euro che partiranno già da marzo. “Il sapersi comportare ripaga sempre” ha dichiarato Di Bonaventura: per questi interventi infatti la provincia ha lavorato in sinergia con Anas, regione Abruzzo e governo nazionale, cercando di garantire una ripartizione equilibrata dei fondi con una particolare attenzione alle aree interne. Nonostante ciò il presidente uscente riconosce comunque la presenza di strade ancora dissestate come quelle del Comune di Valle Castellana e della zona del Ceppo, in quelle condizioni da trent’anni, per cui comunque sono stati previsti 3 milioni di euro da spendere in prossimità dell’estate. Sono interventi finanziati che dovranno essere realizzati dal presidente che si insedierà in vista delle imminenti elezioni provinciali. Al riguardo di Bonaventura afferma “Auguro al nuovo presidente di avere coraggio e di concretizzare quanto risulta già finanziato”. 

“Altrettanto significativo il pacchetto di interventi finanziati e realizzati sulle scuole dopo anni e anni di mancata manutenzione per un totale di 6.185.000 € di interventi già realizzati e un corposo pacchetto di interventi programmati che ammonta a oltre 141 milioni e mezzo di euro”

Passando al report sullo straordinario ricorda tra i tanti,  i 2.260.000 € di fondi intercettati Par-Fsc per il ponte ciclopedonale sul fiume Vomano inaugurato di recente; i lavori di messa in sicurezza del porto turistico di roseto che termineranno a marzo per un importo di 1.700.000 €; il nuovo ponte di Castelnuovo la cui apertura è in programma per inizio estate, per il quale sono state reperite risorse per 6 milioni di euro; numerosi anche i fondi PNRR intercettati per altri interventi tra cui la progettazione definitiva ed esecutiva della pista ciclopedonale del Tordino per circa 400.000 € e i 500.000 € ottenuti dal fondo progettazione territoriale per la strada ciclopedonale roseto Montorio Teramo. 

Sul punto Prati di Tivo il presidente riconosce che questo rimarrà il suo unico neo, “pensavo in quattro anni di poter chiudere la querelle. Dal canto mio ho cercato di non aumentare la situazione debitoria della gran sasso teramano. La brutale giuridico amministrativa si chiuderà in estate, già si sono mossi alcuni privati per l’acquisto di vari immobili”.

Riguardo invece al suo futuro politico il presidente uscente non si sbilancia molto e dichiara di non pensare al futuro. Sulle imminenti elezioni provinciali afferma di non essersi ricandidato semplicemente perché per la provincia non è ammesso un secondo mandato. 

“Il modello Diego svanisce da domenica” ha dichiarato in fase di chiusura il presidente Di Bonaventura .