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ico title sx Teramo. Al teatro comunale l’evento conclusivo del progetto “La Costituzione in classe” ico title dx

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Ainis ha ricordato la bellezza della nostra Costituzione

La Costituzione intesa non solo come sistema di principi fondamentali riconosciuti  ma come “un formidabile armonico rivoluzionario capolavoro contro ogni indifferenza”. E’ il messaggio che il Sindaco Gianguido D’Alberto ha voluto lanciare agli studenti nel corso dell’evento conclusivo del progetto ''La Costituzione in classe'', promosso da Giuffrè Francis Lefebvre, leader nell’editoria professionale giuridica e fiscale, sposato dall’Amministrazione Comunale e realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune e la Casa Editrice. 
Evento che si è svolto questa mattina al Teatro comunale e che ha visto come relatore l’autorevole costituzionalista Michele Ainis, la cui lezione è stata preceduta dagli interventi del primo cittadino, dell’Assessore con delega alla Pubblica Istruzione Andrea Core, del Direttore Comunicazione e Relazioni istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre Antonio Delfino, del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo Emanuela Pistoia, del Professore di Diritto Costituzionale dell’Università di Teramo Enzo Di Salvatore, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati Antonio Lessiani, della Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Clara Moschella. 
Nella sua lezione il professor Ainis ha ricordato ai ragazzi la “bellezza” della nostra Costituzione, alla quale contribuirono intellettuali come Marchesi e Calamandrei. 
“La Costituzione è la carta d'identità collettiva di un popolo – ha detto il professor Michele Ainis rivolto agli studenti - ecco perché quando si parla spesso di riforme costituzionali con il modello del copia incolla, prendendo a riferimento il modello francese, o americano, non funziona. Perché popoli diversi hanno Costituzioni diverse. E in cosa è diversa la costituzione italiana? Quello che ci distingue maggiormente, come popolo, credo che sia la capacità di ricercare e ricreare il bello. Non a caso in Italia c’è stato il Rinascimento e non a caso Dante, il più grande poeta della storia, era italiano. Una bellezza che si riflette nella nostra Costituzione, nei suoi valori fondamentali, nella lingua in cui fu scritta. L’esperienza che voi avete fatto quest’anno rappresenta un’esperienza di pedagogia costituzionale e ho letto con molto interesse le variazioni sul tema riportate nei libretti realizzati. Nel volume della primaria avete scritto ad esempio che la scuola è una piccola società, ed è verissimo.  E come la società ha le sue regole, i suoi diritti e i suoi doveri”.
L’appuntamento odierno è arrivato a conclusione di un’iniziativa a carattere nazionale e partita da Teramo, nata dalla volontà, da parte della Casa Editrice, di dare un contributo importante alla diffusione dei valori costituzionali. Iniziativa immediatamente sposata dal Comune e che si è concretizzata in un progetto di educazione alla vita democratica dedicato ai più giovani, che ha visto come prima tappa la consegna - a 2800 ragazzi appartenenti alle ultime classi di ogni ordine e grado di Teramo - del testo costituzionale con la prefazione di Enzo Di Salvatore, Professore di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università teramana.

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