Un progetto portato avanti dalla sede di staccata del Di Poppa Rozzi nel carcere di Castrogno di Teramo
Studenti e docenti della sede distaccata dell'istituto Di Poppa Rozzi del carcere di Castrogno di Teramo, hanno realizzato delle etichette da apporre ai vini prodotti dall'azienda agraria della scuola. Sono etichette speciali che raccontano delle storie, storie di ognuno di loro. Raccontano di speranza. Sono etichette su cui si legge spesso la parola "libertà" ma si coglie anche tanta ironia. «La sede distaccata è una sede particolare il cui scopo è non lasciare indietro nessuno», dichiara la preside Caterina Provvisiero. «Gli studenti del carcere per noi sono studenti al pari degli altri e un giorno potrebbero avere bisogno delle competenze acquisite perché la preparazione, si sa, rende liberi. Molti di loro sono studenti modello. Questa scuola all'interno del carcere significa per loro un contatto continuo con la realtà che non va mai perso. E la speranza è quella di raggiungere un giorno la libertà, ma una libertà che possa offrire delle prospettive».